PIANIFICAZIONE E GESTIONE SPAZIO MARITTIMO

PIANIFICAZIONE E GESTIONE SPAZIO MARITTIMO


Il progetto “NORA” e stato promosso dal Comune di Porto Tolle nell’ambito del “Bando di attuazione azione 5.B PdA Gac Chioggia e Delta del Po 2017-2023 - Obiettivo 3: Rafforzare il ruolo delle comunita di pescatori nello sviluppo locale e nella governance delle risorse di pesca locali e delle attivita marittime - Obiettivo specifico 5.A: Promuovere la sinergia con il mondo della pesca quale fornitore di servizi ecosistemici - Azione 5.B: Promuovere misure di governance partecipata per la Gestione Integrata dello spazio entro le 12 miglia nautiche.”
Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare un’analisi integrata delle attivita di pesca nel Compartimento Marittimo di Chioggia, per identificare uno spettro di possibili misure gestionali delle attivita di pesca e delle altre attivita costiere e marittime che influenzano il settore della pesca, in un contesto piu ampio di usi del mare e della costa, di sostenibilita ambientale e socio-economica, utilizzando adeguati strumenti scientifici di supporto ed un approccio di tipo partecipativo.
Il progetto considera il quadro di riferimento delle politiche dell’Unione Europea per il mare, con particolare riferimento agli indirizzi specifici per la pesca e per l’acquacoltura, alla protezione degli ecosistemi marini, alla promozione delle attivita economiche sul mare ed alla pianificazione dello spazio marino.
La Pianificazione dello Spazio Marittimo (MSP) e un modo operativo di creare e definire una piu razionale organizzazione dell’uso dello spazio marittimo e delle interazioni fra i suoi usi, per bilanciare le domande di sviluppo con la necessita di proteggere gli ecosistemi marini e di raggiungere obiettivi sociali ed economici in un modo trasparente e pianificato (Ehler & Douvere, 2009). Su questo tema l’UE ha adottato nel 2014 una specifica direttiva (2014/89/EU), in corso di attuazione in tutti i paesi membri.
L’Italia ha recepito con il decreto legislativo 17 ottobre 2016, n. 201 la direttiva europea sulla Pianificazione dello Spazio Marittimo (2014/89/CE). L’Autorita Competente e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il quale coordina altri Ministeri con competenza sul mare e sui settori dell’economia del mare e rappresentanti delle Regioni. Il Decreto legislativo prevede che entro il dicembre 2020 siano adottati piani dello spazio marittimo per tutte le acque e fondali su cui l’Italia ha giurisdizione. In questo contesto e molto importante che le regioni e sottoregioni costiere italiane analizzino le problematiche legate agli usi del mare nell’area antistante le proprie coste (turismo costiero e marittimo, trasporti marittimi, acquacoltura, pesca, aree protette, energia, ecc.), per partecipare in modo incisivo al processo di implementazione della direttiva, sia dal punto di vista metodologico che dal punto di vista degli obiettivi di pianificazione e delle misure da adottare.
Nell'ambito della Pianificazione spaziale marittima vanno ricercate anche opportunita per la coesistenza delle diverse attivita economiche sul mare e di altri usi legati, per esempio alla protezione ambientale o alla tutela del patrimonio culturale sommerso. L'Uso Multiplo del mare (Multi-use) e inteso come uso congiunto intenzionale delle risorse marine, in stretta prossimita geografica (nella stessa area) (Schupp et al. 2019; Depellegrin et al. 2019). Questa modalita e finalizzata a sfruttare le sinergie e godere dei benefici che si generano dall'uso congiunto dello spazio e delle risorse. Il Multi-use rappresenta un cambiamento radicale dal concetto di diritto esclusivo di sfruttamento delle risorse verso una condivisione inclusiva delle stesse da parte di uno o piu usi. Un esempio significativo e rappresentato dal pesca-turismo. Altre forme di combinazione tra settori e attivita economiche diverse possono essere sviluppate: acquacoltura & turismo, protezione ambientale & turismo, protezione ambientale & pesca, ecc.
Coerentemente con questo contesto e con gli obiettivi dati, le attivita del progetto NORA hanno previsto:
  • La ricostruzione di un quadro conoscitivo completo degli usi del mare, con focalizzazione specifica sulle attivita di pesca, e delle componenti ambientali dell’area di studio, estesa ove necessario ad aree circostanti;
  • L’esecuzione di una campagna d’indagine ad hoc sugli stock ittici;
  • L’analisi delle interazioni (conflitti e sinergie) fra pesca e altri usi del mare e degli impatti sulle componenti ambientali, anche mediante l'utilizzo di specifici strumenti di analisi dei dati utilizzati a livello nazionale, mediterraneo ed europeo;
  • L’identificazione delle problematiche principali da affrontare per favorire il mantenimento e lo sviluppo delle attivita di pesca in quadro di sostenibilita socioeconomica ed ambientale;
  • L’identificazione di possibili misure gestionali delle attivita di pesca o di quelle che influenzano il settore della pesca, in un contesto piu ampio di usi del mare e della costa e di sostenibilita ambientale e socio-economica.
Tutto cio e stato sviluppato anche attraverso specifiche attivita di coinvolgimento degli operatori, che hanno riguardato tutte le fasi del processo. Sono stati svolti incontri e contatti bilaterali e due incontri pubblici, fra luglio 2018 e novembre 2018. E previsto un ulteriore incontro di presentazione finale dei risultati.
Il presente rapporto tecnico contiene il risultato integrato di tutte le attivita del progetto, che sono state svolte da un gruppo di lavoro costituito ad hoc, che ha visto le seguenti partecipazioni:
Studi ed analisi:
  • CNR-ISMAR (sede di Venezia)
  • CNR-IRBIM (sede di Ancona)
  • ISPRA (sede di Chioggia)
  • D.ssa Martina Bocci
Processi partecipati:
  • ITARD srl, con il supporto di M. Bocci.
ALLEGATI:
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