Monitoraggio Ambientale 2018-2019

Variante al Piano degli Interventi n. 1 tematismo pesca professionale, sportiva e turismo acque interne

 

MONITORAGGIO AMBIENTALE 2018-2019


Bioprogramm è stata incaricata dal Comune di Porto Tolle dell’esecuzione delle attività di monitoraggio ambientale relative alla “Variante al Piano degli Interventi n. 1 Tematismo Pesca Professionale, Sportiva e Turismo acque interne” per la fase Ante Operam.

Il progetto di monitoraggio ha previsto la raccolta dei dati sulla presenza dello stato di conservazione di habitat e specie animali e vegetali di interesse conservazionistico presenti nel territorio comunale e dei principali fattori di pressioni che gravano su di essi.
Il progetto di monitoraggio è stato finanziato dalla Regione del Veneto nell’ambito delle attività del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) – Programmazione 2014-2020.

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Realizzazione monitoraggio:
www.bioprogramm.it

 

Materiale fotografico:
www.sagittariarovigo.org

 


FLORA, FAUNA E HABITAT

Il territorio de comune di Porto Tolle è da un punto di vista faunistico, uno dei territori italiani a più alta biodiversità. Questo soprattutto grazie alla cospicua presenza di Avifauna.
Moltissime le specie di uccelli qui presenti, alcune delle quali di interesse conservazionistico e tutelati da norme italiane ed internazionali.

In autunno e inverno l’area è interessata dall’arrivo di decine di migliaia di esemplari di uccelli acquatici, molti dei quali trascorrono l’interno all’interno delle zone umide del comune. Tra essi spiccano per quantità Alzavola e Fischione, due anatre selvatiche cacciabili. Le Valli da pesca e caccia, in particolare, ospitano specie rare o particolari quali la Spatola, il Fenicottero e l’Albanella reale. Durante il periodo del passo i Limicoli utilizzano le acque basse costiere per sostare ed alimentarsi. Fra essi particolarmente numerosi le tringhe, i piovanelli e i piro piro. Tra le aree di maggior rilievo troviamo gli scanni e le acque basse della Sacca di Scardovari, ove è possibile incontrare Pittima minore, Piovanello maggiore e Gambecchio nano, specie rare altrove in Italia. La specie più comune presso i sistemi lagunari costieri è il Piovanello pancianera, che a branchi sverna nel territorio comunale. La primavera evidenzia un altro importante aspetto avifaunistico dell’area: la nidificazione degli uccelli acquatici. Molte le aree di nidificazione, suddivise principalmente in tre tipologie: “garzaie”, ovvero colonie di aironi e affini, solitamente poste nei saliceti fluviali; colonie vallive, ove vengono interessate barene, isole e tomboli di valle; colonie lagunari, con nidificazioni poste presso scanni e barene.

Tra le specie simbolo vanno sicuramente citate la Beccaccia di mare, l’Avocetta, il Cavaliere d’Italia, la Garzetta e l’Airone rosso. Rilevante anche la presenza di specie non prettamente acquatiche: molti i rapaci che frequentano l’area, fra cui l’Albanella minore e varie specie di aquile; notevole anche il flusso di Passeriformi migratori, con particolare riferimento alle cannaiole e alle specie tipiche dei boschi ripariali. La Fauna del comune di Porto Tolle comprende anche importanti specie di pesci, rettili, anfibi, mammiferi ed insetti.
Valli, lagune e rami del Po ospitano specie ittiche sia di grande valore commerciale, fra cui i cefali, sia di importanza conservazionistica, come ad esempio lo Storione cobice, la Cheppia e i Ghiozzetti.

Tra la vegetazione e la flora molte specie di piante sono presenti, che formano ambienti ed habitat che rivestono ovviamente un ruolo chiave nella biodiversità dell’area. Il gradiente di salinità e l’effetto delle maree generano una molteplicità di nicchie ecologiche, permettendo la presenza di importanti specie vegetali.I saliceti del Po, ad esempio, sono una delle caratteristiche ambientali più evidenti, spesso consociati a formare un habitat d’interesse comunitario a priorità di conservazione (91E0). Golene e in particolare “bonelli” di foce sono dominati dall’esuberante presenza della Cannuccia di palude, una pianta di fondamentale importanza per la difesa idraulica dell’intero sistema deltizio. Purtroppo molte fasce di canneto risultano oggi in regressione e sofferenza, con conseguenti effetti negativi per fauna, paesaggio e gestione della costa. Tra i “bonelli” di canna più vasti e con maggiori problematiche di conservazione citiamo il Bonello Bacucco, impreziosito dalle fioriture di Campanella d’acqua e Giaggiolo d’acqua. Gli scanni sabbiosi, corona di difesa dell’intero Delta, presentano una caratteristica vegetazione psammofila, con specie guida quali Ruchetta di mare, Sparto delle sabbie e Convolvolo delle sabbie. Anche in questo caso la preziosa vegetazione costiera è classificata in habitat d’interesse comunitario.

I grandi specchi d’acqua di valli e lagune, classificati come habitat 1150, presentano fondali con alghe e molto spesso piante vascolari, la tipica “grisa” (Zostera sp., Ruppia sp., Stuchenia sp.).Del tutto caratteristica la vegetazione di barene, isole e tomboli: qui le piante alofile e alo-nitrofile si esplicano in entità sia annuali che perenni, fra cui spiccano la varie salicornie.

 

Cakile maritima – foto: Emiliano Verza

Calystegia soldanella – foto: Emiliano Verza

Eryngium maritimum e Euphorbia paralias – foto: Emiliano Verza

Leucojum aestivum e Ruppia maritima – foto: Emiliano Verza

 

Salicornia veneta – foto: Emiliano Verza

 

Gabbiano reale (nido), Ittiofagi in valle chiusa e Sterna comune (nido) – foto: Emiliano Verza

 

Po di Gnocca – foto: Emiliano Verza

 

Po di Goro – foto: Emiliano Verza

 

Po di Maistra – foto: Emiliano Verza

 

Po di Tolle – foto: Emiliano Verza

 

Po di Venezia – foto: Emiliano Verza

 

Airone bianco maggiore e Garzetta  – foto: Bruno Biscuolo

 

Airone cenerino – foto: Bruno Biscuolo

 

Airone rosso e Albanella minore – foto: Bruno Biscuolo

 

Alzavola e Avocetta – foto: Bruno Biscuolo

 

Beccaccia di mare, il suo nido e Sgarza ciuffetto – foto: Bruno Biscuolo

 

Falco di palude, Fenicottero e Poiana – foto: Bruno Biscuolo

 

Cigno reale e il suo nido – foto: Vanni Bellettato, Tamara Simonetti e Emiliano Verza

 

Combattente, Fistione turco e Ibis sacro – foto: Marco Vicariotto

 

Marzaiola, Moretta tabaccata e Pittima minore – foto: Marco Vicariotto

 

Svasso Piccolo e Tarabusino – foto: Marco Vicariotto

 

Falco pescatore, fenicotteri e Svasso piccolo – foto: Luigino Rosa

 

Germano reale, Ibis sacro e  Moretta – foto: Luigino Rosa

 

Volpoca – foto: Luigino Rosa

 

Folaga, Germano reale e Moriglione – foto: Jessica Peruzzo

 

Piovanello pancianera e Svasso maggiore – foto: Jessica Peruzzo

 

Gabbiano corallino e Moriglione – foto: Lorenzo Zanella

 

Moretta – foto: Fabrizio Barbieri

 

Pivieressa – foto: Caterino Bellato

 

Beccapesci foto: Maria Grazia Turella

Pagina aggiornata il 02/08/2024

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